Corri Forrest a.s.d. 2010 

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Interviste

  • Venturi L

“Un giorno una lepre e una tartaruga decisero di fare una gara di corsa. La lepre pregustava già la vittoria, così dopo essere partita ed aver distanziato la tartaruga di parecchi metri, decise di fermarsi a riposare perché tanto sapeva di essere in vantaggio e che la tartaruga non l'avrebbe mai raggiunta. Perciò si addormentò e dormì per parecchie ore. Intanto la tartaruga, piano piano, la raggiunse, la vide appisolata e continuò lentamente nel suo cammino. La lepre si svegliò e, pensando che la tartaruga fosse ancora indietro, corse verso l'arrivo. Ma quando vi giunse, la tartaruga era già arrivata, vincendo la gara.”
Morale: Bisogna essere costanti nel compiere azioni

Al giorno d’oggi le lepri vanno tanto di moda, la lepre è bella, elegante, forte e imbattibile e tutti vorrebbero essere una lepre, l’apparenza sembra sia tutto, basta accendere la TV per accorgersene, scrivere quindi un articolo sulla nostra altezzosa lepre sarebbe fin troppo facile, ma se scavi nell’apparenza trovi solo del vuoto … io conosco una dimensione dove più scavi e più trovi oro, oro puro di un giallo splendente, quasi abbagliante, la conosco perché ho la fortuna di far parte di una squadra di ragazzi fantastici, la Corri Forrest. Oggi la storia che voglio mettere in luce parla di una Tartaruga, poche chiacchere e tanta concretezza. Abbiamo incontrato Luigi Venturi socio fondatore della Corri Forrest, con lui Mauro Mini e Luca Scotti hanno creato la società, l’uomo che non deve imparare nulla dal podismo ma il podismo deve imparare da lui. Ha la capacità di soffrire senza lamentarsi, e la positività esce da ogni sua azione. Ho voluto paragonarlo a una Tartaruga non per schernirlo, ma per far capire grazie anche alla favola in testa all’articolo, come una tartaruga possa essere un’eroina, una figura “Figa” e vincente. Ho rivisto in Gigi una Tartaruga Domenica 4 Marzo nell’occasione della mezza maratona di Ravenna la Valli e Pinete, Luigi ha affrontato la sua prima 21 con poco allenamento ma tanta voglia di arrivare in fondo senza fretta, e c’è riuscito con poche parole e tanta concretezza. È ora di parlare di Gigi con Gigi, lo incontriamo in uno dei posti che più ama, camminiamo con lui sulla spiaggia in un giorno di fine inverno freddo ma sereno, qui Gigi si mette a nudo.
Ciao Gigi!
Come Stai?
Tutto bene
Le gambe girano?
Non mi lamento considerato quanto mi alleno , il mio fisico risponde in modo adeguato considerato i  miei tempi

In questo contesto armonioso e silenzioso, l’intervista la sento molto intima e mi perdo in domande da bar, come due amici che si incontrano dopo tanto tempo, forse è colpa della magia che esce dalla nostra tartaruga, continuiamo il nostro viaggio nella vita di Gigi
Quanto ti riconosci nel mare?
Diciamo che mi  riconosco in tutti gli elementi della natura: mare ,monti ,lago ,collina ;
 adesso vivo al mare in una zona  molto verde e selvaggia  e devo dirti che il posto è magnifico ,quando esco cerco  di assimilare energia , quando  esploro percorsi mai fatti ho la senzazione  di averli sempre voluti fare ;

C’è un legame tra mare e podismo?
Credo che il podismo si sposi con tutto  ; bisogna solo vederla questa cosa e giustamente non a tutti interessa;personalmente la cosa impagabile è l ‘odore della pineta alla mattina  che sia inverno o estate e quello che ti dentro lascia dopo un bell ‘allenamento ;poi il mare mi ricorda il surf e la zona dove abito ha due  dei migliori spot della romagna quando c’ è mareggiata ,credo che il surf e il podismo abbiano delle affinità a livello mentale  perche come dice il grande BEAR in “Un Mercoledì da Leoni” quando sei sopra un onda  sei comunque e sempre da solo ;la morale è che devi trovare   la  forza e la concentrazione  dentro di te per lunghe distanze o brevi  cavalcate che siano

Che podista sei?
Affronto il podismo  con lo stesso spirito di quando facevo escursioni con lo snowboard e ciaspole ,ho un avvicinamento molto spirituale ;non sono competitivo ,lo faccio perché prima di tutto fa bene ,secondo ti da un  dimensione delle cose e delle distanze  diversa perché utilizzi il primo mezzo di trasporto dell ‘uomo  e ti consente di vedere il valore delle cose in modo reale ;dopo sei tu a decidere come meglio usarle

Spero di non averti offeso paragonandoti a una Tartaruga?
Il migliore complimento che mi abbiano fatto da quanto metto la canotta dei forrest

Una lepre a Ravenna l’hai battuta vero? (gli ricordo l’episodio dell’avvocato accusatorio)
Il bipede(…uomo è una definizione diversa…) in cui ho sbattuto a Ravenna  mi|ci ha infangato dopo pochi km dalla partenza dicendo che le nostre canotte sono fuori legge minacciando di compiere azioni …..,io non detto niente  l ‘ho guardato ridendo  mentre mi  sorpassava  e a 3-4 km  dall ‘arrivo  l ‘ho ripreso  l ‘ho sorpassato l ‘ho guardato ma non ho sorriso ….

Non eri molto allenato ma hai deciso di affrontare una ventuno, cosa ti ha spinto? Incoscienza o che altro?
Sicuramente incoscienza intervistando  nel dopo gara  gente più esperta  di me ma alla partenza  avevo delle ottime sensazioni(la musica di lucio dalla…)   e durante la settimana precendente ero uscito una volta a metà settimana  e mentre correvo ero convinto che ce l ‘avrei fatta ,inoltre ero curioso di  vedere il percorso che tutti mi dicevano molto bello ; devo essere sincero la 21 km di porto fuori  è decisamente più bella

Sappiamo tutti come tu cerchi sempre di trovare un insegnamento da ogni azione che compi o avvenimento che ti accade, dopo la mezza di Ravenna come ti sei arricchito?
Ogni esperienza porta qualcosa  poi tocca a noi saperla utilizzare al meglio ,posso dirti che mi ha data la consapevolezza   di potermi  spingermi oltre ;ovviamente con rispetto di quello che mi aspetta

Sembra che i tempi non siano tra i tuoi interessi, come può esistere un podista senza cronometro?
È un podista anomalo  ma comunque uno fa per un obbiettivo

Fino alla mattina della “Valli e Pinete”tu avevi tirato avanti la carretta della Corri Forrest senza mai avere i riflettori puntati su di te, hai dovuto fare la tua impresa perché si parlasse del Gigi atleta e uomo, ti sembra giusto o bisogna cambiare mentalità a questo nostro mondo legato all’apparenza?
Credo che ognuno la deve vedere come meglio crede e dire il proprio punto di vista con rispetto ,tutto il resto è in più

Possiamo parlare della tua “Valle e Pineta” come un avventura, penso però che nella tua vita da aspirante podista non sia la sola, specialmente quando le condizioni atmosferiche sono critiche tu sei sempre presente!!!
Ne verranno altre di 21 km e sicuramente  la 33km  Ravenna - Milano Marittima off road,

Tu dimostri che può esistere un corridore senza cronometro, cosa che a me personalmente sembrava impossibile, però non può esistere un corridore senza obbiettivo, cosa ti fa andare avanti?
Sprono  me stesso per raggiungere obiettivi senza cronometro perché non ho i mezzi per fare un tempo competitivo ,cerco di essere costante  nelle mie esperienze e a mi modo di migliorare me stesso …

Non possiamo non dedicare parte dell’intervista parlando della società di cui tu sei uno dei dirigenti, la Corri Forrest, se dovessi pubblicizzarla che motto useresti?
“Un amico(forrest) serve quando hai torto: quando hai ragione non ti serve a niente.”

Avete la convinzione di aver creato qualcosa di importante? Potete esser esempio per qualcuno?
Dato il momento storico e economico ,credo che siamo una bella realtà ,noi in modo implicito stiamo già dando molto al running ,diamo presenza-etica  ,colore ,simpatia e costanza nelle ns .attività ,20 anni fa con un maggiore numero di sponsor disponibili e denaro in circolazione  avvremmo portato l’acqua in salita;

I giovani e il podismo due universi diversi concordi? Voi però sembrate un ramo giovane della corsa!
Noi siamo un ramo giovane e a livello statistico tra i più giovani ,bisognerebbe valorizzare la fascia tra i 20-30 anni ,per migliorare ,dare  continuità  a quanto già in atto

Dove potete o dovete ancora crescere?
Dobbiamo consolidare quello già fatto e pianificare i prossimi  due anni nei prossimi 2-3 mesi

Cosa vedi nel vostro futuro?
Mi auguro concretezza

La Forrest è una squadra con lo spirito della Tartaruga e la velocità della lepre, ti riconosci come società in questo Mix?
Siamo un bel mix di queste cosa e molta ignoranza

Ora avete un parco atleti importante con più di trenta Forrest che si alternano la domenica, come giudichi gli ultimi iscritti?
Gli ultimi iscritti sono stati fondamentali e lo saranno nei prossimi mesi

Siete costanti nel compiere azioni, come insegna la morale della favola da cui prende spunto questa intervista?
Credo di si

Un sogno come atleta? Uno come dirigente? E uno come uomo …
Fare una maratona ,pace e armonia ,salute e felicità per la mia famiglia

Ti chiedo di concludere l’intervista con un saluto da parte tua alla Corri Forrest
Un saluto affettuoso a tutti i soci e dirigenti  della squadra


A presto Gigi e grazie della tua disponibilità


 

 

 

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